Il curricolo, è il percorso da seguire nella pianificazione didattica connesso alla funzione dell’insegnante-media educator come possiamo osservare dai due modelli rilevabili in questo contesto: trasversale, dove le competenze mediali sono gradualmente suddivise tra le classi e le discipline anche attraverso un medium guida; disciplinare, dove la ME è una materia come le altre, inserita nell’orario scolastico e con un insegnante specializzato. Noi puntiamo ad una terza via, connettendo questi due modelli per potenziare il curricolo, con una metodologia innovativa che permetta ai docenti esperti di unire la ME a qualunque disciplina scolastica di riferimento, perché separarli? In questo modo è possibile finire il programma scolastico nei tempi e con una marcia in più. Le dimensioni del curricolo di ME, ad esempio di fronte ad un testo mediale da analizzare in classe, si basano sul modello delle 5 aree di competenza mediale:
- Lettore, quali sono gli elementi linguistici che caratterizzano il messaggio?
- Scrittore, con quale intenzione comunicativa l’autore ha scritto questo messaggio?
- Critico: sono consapevole dei valori e delle idee su cui si basa il messaggio?
- Fruitore: sono interessato realmente al messaggio?
- Cittadino: quali effetti sociali produce il messaggio?
Un curricolo di ME:
- evita i laboratori frammentari;
- organizza l’insegnamento graduale delle competenze;,
- sviluppa una continuità didattica con la ME;
- orienta l’alunno ad una consapevolezza dei codici e dei territori mediali;
- stimola il networking tra gli insegnanti;
- sostiene concretamente le famiglie nell’educazione dei figli, dando ad ogni fascia d’età quello che serve;
- avvicina le agenzie di socializzazione primarie attraverso forme di collaborazione durature come il Patto educativo e di corresponsabilità scuola/famiglia.