65 commenti su “Benvenuto , benvenuta!”

  1. Ciao a tutt*! Sono Amalia e sono un’insegnante di Italiano e Storia nella scuola secondaria di II grado, dove lavoro sia nell’indirizzo Tecnico per il Turismo sia in quello Professionale Odontotecnico. Amo sperimentare nuove metodologie didattiche e ritengo fondamentale restare al passo con i tempi, perché la scuola cambia, gli studenti si evolvono e i docenti non possono permettersi di restare indietro.
    Fuori dalla scuola, mi piace approfondire le innovazioni nel campo dell’educazione e sperimentare strumenti che possano rendere l’apprendimento più coinvolgente e significativo. Per questo mi interessa particolarmente il percorso sull’Intelligenza Artificiale: credo che possa offrire nuove prospettive nella didattica, aiutando sia gli studenti sia i docenti a sviluppare competenze utili per il futuro. Mi aspetto di scoprire come integrare l’IA in classe in modo efficace, senza perdere di vista il valore del pensiero critico e della creatività.

  2. Sono un docente di scuola media superiore. Sono passato tra varie tipologie di insegnamento (da assenza totale di strumenti digitali a nuove tecnologie). Oggo sono molto interessante capire come utilizzare l’AI

  3. Buonasera, vista la mia “anzianità” (anagrafica e di insegnamento) mi interesso all’argomento per lasciare un qualcosa di concreto agli studenti e ai colleghi che verranno, consapevole che lo strumento ha molte luci e molte ombre sulle quali bisognerà confrontarsi.
    Seguo anche un corso di formazione PNRR organizzato dalla scuola dove insegno.

  4. Salve. Mi avvicino ora all’Intelligenza Artificiale e come vedete dalle mie risposte non ho alcuna competenza in merito. Spero di trovare nel corso spunti utili da utilizzare in classe, magari nel prossimo anno scolastico. Insegno storia dell’arte in un liceo classico.

  5. Mi chiamo Roberta, insegno lingua francese in un IIS (indirizzo professionale alberghiero e tecnico informatico). Negli ultimi anni sto trovando molta difficoltà a organizzare il mio lavoro in classe, vista la poca motivazione, la distrazione continua dei miei alunni. Sto cercando di cambiare il mio modo di approcciarmi alla didattica, visto che ormai la lezione frontale non è più efficace. Inoltre, amo sperimentare e cercare nuove metodologie per arrivare ai miei discenti. Riconosco che tra il tecnico e il professionale gli approcci sono diversi, ma penso sia necessario studiare alternative per provare a far tornare a brillare i loro occhi. Mi piacerebbe insegnare ai ragazzi come utilizzare al meglio l’IA per sviluppare il pensiero critico e per difendersi dalle allucinazioni. Tuttavia, penso di non avere competenze necessarie per farlo. Non mi sento in grado di trasmettere qualcosa che ancora non padroneggio. Il mio maniacale perfezionismo mi sta bloccando. Spero che con il vostro corso io riesca ad uscire da questo momento di incertezze.

  6. Sono un’insegnate di matematica in istituto tecnico indirizzo informatico. La maggior parte dei miei alunni ha molta difficoltà nella mia disciplina ma, soprattutto sono poco motivati, si distraggono facilmente e l’impegno a scuola e a casa è scarso. Con questo corso vorrei cercare di introdurre in classe una didattica innovativa e più vicina al loro mondo, quello digitale, un ulteriore tentativo per motivarli e incuriosirli.

  7. Sono una docente di Italiano, Storia e Geografia nella scuola sec. di I grado in un piccolo centro. Quest’anno ho deciso di seguire vari corsi sull’IA per capire qualcosa di più in merito e cominciare ad utilizzarla sia per velocizzare il mio lavoro che per renderlo più efficace.
    Essendo l’IA pervasiva, mi auguro di poterla utilizzare adeguatamente restando al passo con la sua evoluzione in ambito didattico.
    Auguro a tutti un buon lavoro!

  8. buonasera sono Roberta, insegnante di informatica in un liceo scientifico, opzione scienze applicate. Da 4 anni seguo molti corsi sull’IA, dai primi tempi che erano un po’ più generali ad oggi che sono molto particolari, molto orientati al mondo della scuola. IA la tratto sempre con i miei studenti del quinto anno, essendo proprio argomento del corso, sulla storia, le applicazioni, i rischi e l’etica; inoltre un paio di anni fa ho svolto a scuola un corso pomeridiano tutto sull’IA di 30 ore e con piccole applicazioni con ML4K; presto dovrò svolgere sempre sull’IA a scuola due corsi: uno per studenti relativi sia all’IA in generale che anche all’analisi dei dati (argomento per me ancora abbastanza ignoto), e uno per i colleghi docenti, sull’uso a scuola dell’IA. Continuo pertanto a fare corsi, seguire video inerenti questi argomenti e provo spesso a utilizzare IA per suggerimenti di esercizi, compiti, test, griglie di valutazione, … (Gemini in particolare)

  9. Ciao a tutti.
    Sono una vecchia insegnante di matematica in un tecnico economico, dove gli studenti non hanno nessun interesse ad imparare, se non per arrivare alla sufficienza necessaria alla promozione; con quali mezzi, non importa.
    Sto cercando uno strumento che mi aiuti nel coinvogimento dei miei ragazzi, in modo che il loro apprendere non sia ammaestramento, ma comprensione.

  10. Sono un docente che da più di un decennio cerca di innovare la didattica attraverso l’uso di metodologie supportate dalle nuove tecnologie. I risultati attesi sono stati spesso confermati dalla soddisfazione dei miei studenti, nonché dalle loro performance. Tutto questo incentiva la mia curiosità verso le novità, come quella dell’IA.

  11. Ciao, mi chiamo Michela, quest’anno sono un’insegnante di sostegno. Mi piace quello che faccio e penso che continuerò a essere un’insegnante di sostegno perchè ho capito che riesco ad entrare facilmente in contatto con i bambini con difficoltà e riesco, altresì, a trovare il metodo giusto per farli apprendere e migliorare. Per me è una vera sfida. Amo l’arte, mi piace disegnare, creare, soprattutto scrapbooking. Creare mi rilassa. Ho una figlia di 19 anni che studia per diventare fumettista.
    Amo gli animali ed ho un piccolo zoo: due cani (un pincher e un chihuahua) entrambi adottati dal canile, il pincher è un cane disabile e l’ho preso proprio perchè era disabile, aveva due occhioni tristi, quando lo vidi la prima volta me ne innamorai. Poi ho una gattina dal pelo lungo, anche lei adottata. Vanno tutti d’accordo. Infine ho una calopsite ( un pappagallo con la cresta). Ma in passato ho avuto anche un coniglio nano, una tartaruga, dei pesciolini rossi e un’anatra.
    Credo sia chiaro che mi piacciono gli animali, molto più delle persone!
    Sono una persona molto riservata, con una privacy altissima.
    Sono presente sui social solo per le notizie che mi interessano, non pubblico foto personali.
    Seguo pochissimo la tv, non mi piace ciò che viene trasmesso.
    Sono una persona molto curiosa.
    Amo il mare, se potessi scegliere, vorrei abitare vicino al mare.
    Sono molto legata alla mia famiglia, credo moltissimo nella vera amicizia. Ho poche amiche ma vere, con cui potermi confidare.
    Da ragazza volevo vivere nelle grandi metropoli ma col tempo sto apprezzando i piccoli paesi con la loro tranquillità.
    Sono una persona diffidente e molto intuitiva.

  12. Insegnante di arte e immagine in una SSIG, sono affascinanta e curiosa riguardo questo aspetto dell’insegnamento applicando il futuro e integrandolo alla didattica e alla pedagogia. L’IA può essere un potente strumento per migliorare l’efficacia dell’insegnamento e dell’apprendimento, personalizzando l’esperienza educativa per ogni studente aiutandoli a credere in se stessi. Questo è decisamente un vantaggio perché strutturare dei percorsi di apprendimento personalizzati permettono agli studenti di gestire la propria sequenza di studio, rendendo l’apprendimento più flessibile e adattato ai loro obiettivi personali. L’istruzione degli studenti riguardo l’IA deve essere completa e diversificata ma, dovremmo limitare la possibilità di allargare gli orizzonti contestuali arginando e ponendo dei limiti all’abuso che i ragazzi non guidati potrebbero fare rischiando l’atrofizzazione della creatività e del raziocinio. Il rischio della dipendenza tecnologica, della privacy dei dati, la sostituzione della figura del docente dovrebbe portarci a un approccio equilibrato e riflessivo all’integrazione dell’IA nell’educazione. Il futuro è qui ma non dobbiamo dimenticare il nostro ruolo di guida.
    Per questo sono affascinata da questo mondo e intendo addentrarmi in esso non dimenticando il reale che cerco sempre di attuare nelle mie lezioni di arte.

  13. Buonasera,
    mi chiamo Arianna Bracco e sono una docente di lingua inglese alla scuola secondaria di I grado. Mi reputo mezza imbranata con la tecnologia, ma credo che sia importante ed utile accrescere questa conoscenza e farne uso nel miglior modo possibile.
    Lavoro in una scuola paritaria per cui le mie classi sono molto contenute e mi permettono di sperimentare molto nel campo della metodologia. Al momento, fuori dalla scuola mi occupo di scuola, nel senso che sto impiegando molto del mio tempo libero per formarmi e creare lezioni sempre più accattivanti. Ma oltre a questo, mi piace molto cucire, leggere e stare nella natura!
    Mi sono iscritta a questo corso perché sento di aver bisogno di evolvere nella conoscenza dell’intelligenza artificiale in modo da poter proporre ai miei ragazzi materiali più accattivanti e per poter parlare il loro linguaggio (e poterli consigliare, attraverso uno spirito critico, sul buon uso di questi strumenti). Inoltre mi rendo conto che mi piacerebbe passare più tempo a lavorare con loro che per loro. Molte volte passo molto tempo a creare materiali che con l’IA potrei fare più velocemente e potrei impiegare quel tempo per focalizzarmi ancora di più su di loro come ragazzi con esigenze diverse e come esseri umani in crescita.
    Scusate per il lungo messaggio,
    A presto,
    Arianna!

  14. Sono un Architetto ed insegno alla scuola secondaria di I grado dal 2017, inizialmente come precario. Ho avuto modo di insegnare Arte, Tecnologia e Sostegno alle materie STEM. Dal 2022 sono in ruolo come insegnante di Tecnologia. Ho sempre amato l’informatica che utilizzavo per l’esercizio della professione di Architetto. Ho svolto praticamente una formazione continua dal 1998 in vari ambiti della disciplina ed ora sto affrontando con lo stesso metodo lo studio dell’informatica per la professione di insegnante. Nella sintesi del curriculm allegato, sono indicati i percorsi formativi che ho seguito finora

    0.0 Sintesi del Curriculum Vitae

  15. Mi chiamo Luca Ercoli e sono un formatore tecnologico e docente di scuola secondaria di secondo grado.
    Dentro la scuola, mi occupo dell’insegnamento delle TIC e lavoro per integrare efficacemente la tecnologia nella didattica quotidiana, cercando di rendere l’apprendimento più coinvolgente e significativo per gli studenti.
    Fuori dalla scuola, svolgo attività di formazione tecnologica, contribuendo alla diffusione di competenze digitali e metodologie innovative.
    Le mie motivazioni principali nascono dalla convinzione che gli strumenti digitali sono una risorsa e non una barriera.
    Da questo percorso mi aspetto di apprendere nuovi modelli e nuovi spunti didattici.

  16. Ho 51 anni, 19 di insegnamento alla secondaria di 1 grado sullla classe di concorso matematica e scienze.
    Dal punto di vista informatico me la cavo abbastanza bene ma non trovo nella IA applicazioni concrete al mio lavoro. Spero di poter ricevere spunti interessanti e soprattutto concreti da applicare nel lavoro in aula e anche nella parte burocratica.

  17. Sono un’insegnante di sc. sec. di I° grado e insegno Lettre. Utilizzo molto Gemini per creare test e verifiche. Ritengo che l’AI sia un nuovo rivoluzionario strumento per la didattica , sempre sotto il controllo dell’Insegnante per evitare errori e imprecisioni. IL risparmio di tempo è notevole.

  18. Alberto, anni 58 , docente scienze motorie, , il mio ruolo di docente va oltre la semplice trasmissione di conoscenze. Cerco di creare un ambiente di apprendimento stimolante, in cui gli studenti possano sviluppare non solo competenze disciplinari, ma anche capacità critiche e trasversali. Mi impegno a rendere le lezioni coinvolgenti, ad adattare i metodi didattici alle esigenze della classe e a favorire il dialogo e la partecipazione attiva. Oltre alla dimensione professionale, dedico il mio tempo a passioni e interessi personali che arricchiscono la mia visione e mi aiutano a portare nuove idee in classe. Dal percorso che sto intraprendendo mi aspetto di continuare a migliorare come insegnante, di affinare le mie metodologie didattiche e di contribuire attivamente all’innovazione della scuola.

  19. Salve. Sono Francesco, insegno Matematica e ho insegnato Informatica alle Superiori. Desidererei avere più informazioni su come utilizzare l’IA nelle attività di macro programmazione . Uso quotidianamente l’IA per preparare esercizi, lezioni e attività che poi propongo in aula. A volte nelle soluzioni e nella formulazione di esercizi di Matematica forniti dall’IA incontro errori di calcolo. Uso Edu GPT combinato a volte con Canva per preparare le lezioni, ma anche Prezi AI e markmap per creare le mappe. In aula uso Desmos. Molti strumenti da voi proposti non sono del tutto gratuiti o lo sono in modo limitato nel tempo e questo per un docente non è una bella cosa. A parte Wolfram Alpha ci sono altri sw gratuiti per usare l’IA combinata con la Matematica? Complimenti per il vs. corso, vi seguirò con attenzione. Cordialità

  20. Sono una docente di scuola secondari di secondo grado abilitata sul sostegno e sull’insegnamento di Matematica e Fisica.
    Mi aspetto di imparare a gestire meglio quello che l’IA può creare e di utilizzarla sia per la creazione di materiale didattico, per le lezioni, per aiutare gli studenti tutti e in special modo quelli con diverse difficoltà e usarla per una valutazione e una autovalutazione più efficace per fa emergere le competenze e i talenti di tutti.

  21. Salve, sono insegnante di Scuola Primaria alla fine della carriera. Non per questo non mi aggiorno e continuo e continuerò finché posso a farlo anche per compiti di formatrice nei corsi per colleghi.
    Ho iniziato a lavorare con il digitale nel lontano 1987, in modo sperimentale, con l’ Univ. La Sapienza, la facoltà di Psicologia e la mia scuola.
    Sono pienamente convinta che il digitale non si possa evitare e che sia una opportunità, ma anche un modo diverso di fare scuola: ci vuole coraggio di osare e lasciare le vecchie modalità didattiche. Concludo dicendo che la mia è una classe BYOD e che abbiamo provato l’ esperienza dell’ IA con le interviste impossibili.

  22. Sono una docente di disegno geometrico e storia dell’arte presso il Liceo Scientifico di Gallipoli, un ruolo che mi consente di trasmettere la passione per l’arte e la progettazione ai giovani studenti. La mia curiosità verso il mondo mi spinge a viaggiare, alla ricerca di nuove esperienze e di ispirazioni che possano arricchire l’ insegnamento.
    Mi piace rimanere aggiornata sulle ultime novità , dimostrando un forte interesse per l’innovazione e le opportunità che essa offre nel campo dell’istruzione e dell’arte.
    Inoltre, ho una grande passione per i cani, che riflette il ,mio amore per gli animali e la capacità di instaurare legami affettuosi e sinceri. Questo mi rende una persona aperta, dinamica e sempre pronta a scoprire nuove strade, sia nella vita professionale che personale.

  23. Salve a tutti, sono un docente di informatica. Mi occupo di insegnare informatica e anche di supportare i miei studenti nello sviluppo delle competenze digitali. Nel tempo libero, mi dedico alla famiglia e ai miei hobby.
    Ho deciso di partecipare a questo corso per approfondire le mie conoscenze sulle nuove opportunità che l’IA ci può offrire e per migliorare la mia didattica. Mi aspetto di acquisire strumenti pratici e di confrontarmi con altri colleghi. Spero di poter applicare le conoscenze acquisite nel corso nella mia pratica didattica quotidiana.

  24. Attualmente sono un’insegnante specializzata per le attività di sostegno, sia pe r SSPG che per SSSG. Nella mia esperienza di insegnamento ho avuto modo di insegnare anche le mie materie in entrambi i gradi.
    Spero che questo corso possa arricchire le mie conoscenze e competenze in merito all’utilizzo dell’AI in campo didattico, così da migliorare anche la mia professionalità

  25. Insegno inglese in una secondaria di II grado. Appassionata di nuove tecnologie dagli albori (primi anni ’90), sono curiosa delle cose del mondo e mi interessa scoprire sempre cose nuove.

  26. Mi chiamo Caterina Delapa, ho 52 anni e insegno Italiano e storia in un istituto tecnico professionale a Cosenza. Ho scelto di seguire questo corso per capire come utilizzare al meglio gli strumenti dell’IA nel mio lavoro ma soprattutto per educare i miei studenti ad un uso consapevole e produttivo dell’intelligenza artificiale

  27. Sono Simonetta,
    Docente di discipline letterarie in un istituto tecnico economico in provincia di Varese. Ho una formazione classica, sono specializzata in sostegno e italiano Lingua 2; mi piace esplorare diversi ambiti attinenti all’insegnamento e attualmente sto per concludere un Master in tecnologie didattiche al Politecnico di Mi, dove ho vissuto e insegnato per diversi anni.
    Mi sono iscritta a questo percorso perché sono curiosa e interessata alle tecnologie e in questa fase vorrei acquisire maggiore competenza nell’uso dell’AI ; vorrei inoltre portarla in classe in modo consapevole ,
    In generale sono interessata ad implementare e innovare la didattica così come ad arricchire la mia esperienza professionale. Infine, leggo e faccio trekking.

  28. Buongiorno, sono un’insegnante di scuola primaria e insegno da 40 anni, la mia iscrizione al corso è per trovare un punto d’incontro con l’AI e non per demonizzarla. Penso che ogni cosa possa essere usata nel modo più corretto e funzionale.
    Grazie

    1. Buona sera sono Sonia , docente di Scienze Naturali in una scuola di odine secondario, insegno da più di 20 anni, ho avuto altre esperienze lavorative in precedenza. E’ da poco tempo che ho iniziato a formarmi sull’ AI, spinta dalla curiosità e consapevolezza che può avere dei risvolti positivi in ambito didattico.

  29. Sono Lorena, docente di matematica in un istituto tecnico industriale della provincia di Cosenza.
    Ad oggi ho utilizzato poco l’IA e soprattutto per aspetti esterni al mio lavoro. Nella mia scuola c’è un certo scetticismo e resistenza a qualunque cambiamento. Constato che oggi è sempre più dificile insegnare matematica agli studenti e ritengo di dovermi mettere in discussione per fare un cambio di mentalità. E’ necessario perchè gli studenti usano già l’IA ed è necessario poterli guidare ed orientare verso i limiti o i rischi di questo mondo. E’ necessario anche perchè il mondo non torna più indietro e , come ho sempre fatto, cerco di capire come aggiornarmi per essere al passo con i tempi.
    Non nascondo la fatica di dover lavorare senza un reale supporto dal contesto lavorativo: spesso mancano reali luoghi di confronto.
    Con questo corso spero di acquisire strumenti utili per iniziare a lavorare in autonomia e poter motivare al cambiamento anche qualche altro collega sensibile.

  30. Mi sistemi questa lettera di motivazione ad un corso di IA : Buongiorno, sono un’insegnante delle scuole medie, ma, prima di tutto, sono una instancabile ricercatrice di senso, rispetto al quale quale ritengo importante essere forniti di strumenti aggiornati, al pari passo con il cambiamento esponenziale che ci travolge, per allenare il senso critico, creativo e personale in grado di renderci ancora protagonisti dei nostri pensieri ed opinioni, non mortificando il profondo valore umano che caratterizza, fin dai tempi dei tempi, qualsiasi evoluzione socio-culturale.
    L’IA rappresenta un’ulteriore svolta nella percezione del coinvolgimento esperienziale quale principio formativo, senonché grande conquista dal punto di vista operativo e funzionale. Dal punto di vista più pratico, calandomi nella realtà professionale quotidiana, la ritengo un valido aiuto e una fedele compagna. Sono, quindi, interessata ad approfondirne le potenzialità e ad affilare gli strumenti che possano aiutami a gestire meglio questo immenso patrimonio.
    A presto, Federica Morone

  31. Sono un’insegnante di matematica e scienze di scuola media, appassionata di coding. Ritengo le nuove tecnologie sempre promettenti per la didattica. Voglio conoscere bene l’AI per meglio integrarla nel mio lavoro. Penso che gli studenti siano interessati a conoscere, o meglio a usare, tale tecnolgia, pertanto è indispensabile che il corpo docente sia preparato sull’argomento. Questo indipendentemente dalla materia insegnata.

  32. Benedetta Camilla R

    Sono Benedetta Camilla Rossi, 31 anni, nata a Camerino (MC) e residente a Osimo (AN); sono una docente di Inglese e Francese alla scuola secondaria di I grado di due Istituti Comprensivi della provincia di Ancona.

  33. Cari tutti,
    sono un’insegnante di mate e fisica nella scuola superiore. Come hanno detto le colleghe, l’AI è presente nella vita degli studenti e non solo, quindi dobbiamo imparare a non demonizzarla, ma a integrarla (tanto indietro non si torna!) e io mi sento totalmente ignorante!!! Il corso Progettare con l’IA mi ha già aperto un mondo: ho chiesto a un’IA di costruirmi verifiche di fisica. Naturalmente le ho rimaneggiate per adattarle alla mia didattica, ma gli spunti che mi ha offerto erano buoni…

  34. Federica, 37 anni, insegnante presso un Istituto Professionale di Bologna. Spero di imparare nuovi strumenti che possano consentirmi di avvicinarmi sempre più ai miei studenti e che possano rendere le mie materie più interessanti ai loro occhi.

  35. Buongiorno, sono un’insegnante delle scuole medie, ma, prima di tutto, sono una instancabile ricercatrice di senso, rispetto al quale quale ritengo importante essere forniti di strumenti aggiornati, al pari passo con il cambiamento esponenziale che ci travolge, per allenare il senso critico, creativo e personale in grado di renderci ancora protagonisti dei nostri pensieri ed opinioni, non mortificando il profondo valore umano che caratterizza, fin dai tempi dei tempi, qualsiasi evoluzione socio-culturale.
    L’IA rappresenta un’ulteriore svolta nella percezione del coinvolgimento esperienziale quale principio formativo, senonché grande conquista dal punto di vista operativo e funzionale. Dal punto di vista più pratico, calandomi nella realtà professionale quotidiana, la ritengo un valido aiuto e una fedele compagna. Sono, quindi, interessata ad approfondirne le potenzialità e ad affilare gli strumenti che possano aiutami a gestire meglio questo immenso patrimonio.
    A presto, Federica Morone

  36. Salve, sono Francesco Geraci e insegno da più di vent’anni. Ho accumulato precedentemente esperienze lavorative universitarie. Sono so nulla sull’IA, ne sento parlare ma vorrei capire bene come gestirla e proporla ai miei studenti.

  37. Sono Candelora, insegno nella scuola superiore di secondo grado da molti anni. Ho iniziato ad usare ChatGPT da un anno e altre app che ho conosciuto durante un webinar. Il punto è che l’ho usato per agevolare la didattica ed accedere a contenuti in maniera rapida. Ma ho delle perplessità su come utilizzare AI con gli studenti. Forse perché non sono in grado di essere effettivamente active user.

    1. Salve, insegno matematica e fisica in un liceo scientifico da più di 20 anni. Mi sono iscritta al corso per conoscere meglio le potenzialità dell’IA e per poterla integrare in modo ottimale nella didattica.

  38. Buongiorno, sono un’insegnante di Lettere in una scuola secondaria di primo grado. Mi sono iscritta dopo avere seguito, in differita il corso precedente, per approfondire il tema e cercare di ridurre la mia diffidenza verso l’IA.

  39. Buongiorno, sono Maria Rita una docente di sostegno della scuola secondaria di primo grado di Cagliari vorrei conoscere l’utilizzo dell’ IA per poterne usufruire nelle diverse problematiche inerenti all’apprendimento.

  40. Maria Margherita T

    Salve, mi chiamo Maria Margherita. Sono una insegnante della scuola primaria, mi affascina il tema dell’intelligenza artificiale e vorrei conoscere molto di più. Grazie.

  41. Sono Rosalba, docente di lettere da circa trent’anni; insegno nella scuola secondaria di primo grado e con piacere mi sono iscritta al secondo step del corso, avendo trovato il primo molto interessante. A settembre ho iniziato a seguire dei brevi percorsi sull’IA e credo, come gli altri iscritti, che noi docenti non possiamo non conoscerne le potenzialità e i limiti, non solo per usarla opportunamente nelle diverse attività didattiche, ma anche e soprattutto per dotare gli studenti degli strumenti (conoscenze, competenze, disposizioni della mente) necessari per un suo utilizzo corretto e proficuo.

  42. Buongiorno, sono un’insegnante di matematica e scienze di scuola secondaria di primo grado, la mia iscrizione al corso è per trovare un punto d’incontro con l’AI , per farla usare ai miei allievi nel modo più corretto e funzionale.

  43. Tiziana Eleonora A

    Salve a tutti, mi chiamo Tiziana e sono un insegnante di filosofia e storia in un liceo scientifico. Considero il mio lavoro come un percorso in continua evoluzione perché rispecchia la trasformazione che interessa il contesto in cui vivo come docente e quello che abitano i miei alunni. Sono consapevole del fatto che i miei studenti ricorrono a strumenti di IA e a chat bot in particolare, pertanto, prima di ogni demonizzazione, vorrei capire come funzionano e se posso integrarli positivamente nella didattica, guidando il loro uso consapevole negli stessi ragazzi.

  44. Buongiorno, sono una docente di scuola secondaria di secondo grado e insegno da circa 25 anni; sono piuttosto digiuna di competenze sull’intelligenza artificiale in generale e su quella applicabile all’insegnamento. La mia iscrizione al corso è per conosce e capire qualcosa di più preciso e attinente all’AI applicata all’insegnamento.
    Non manco di perplessità se dovesse trattarsi di un’ulteriore iniezione di mere tecniche e strumenti, sganciate da una più complessiva visione pedagogica ed educativa. I ragazzi sono smarriti nella fascinazione mass-mediatica come e più degli adulti. I ragazzi ci chiedono senso, motivazione, finalità. Fare senza essere non può portare lontano… Se qualcuno ha la bontà di chiarirmi ciò, avrà tutta la mia gratitudine e stima. Buon lavoro e buon tutto!

  45. Buongiorno,
    sono Cristina, docente di spagnolo di un liceo linguistico di Livorno. Attualmente faccio parte di un gruppo di comunità di pratiche del mio liceo; tramite la frequenza di questo corso vorrei acquisire ulteriori strategie poter motivare al cambiamento i colleghi restii nei confronti dei benefici dell’IA nella e per la didattica.

  46. Salve, sono Raffaella Paciocco, sono una docente di Italiano, Storia e Geografia della scuola secondaria di Primo Grado della provincia di Chieti. Voglio conoscere e studiare l’AI per meglio integrarla nel mio metodo di insegnamento.

  47. Salve, insegno tecnologia alla Scuola Secondaria di I Grado. Credo che conoscere bene le potenzialità ed i pericoli dell’IA sia necessario per utilizzare in modo efficace tutte le risorse a disposizione e per restare al passo con i tempi e.. con i nostri alunni.

  48. Sono Caterina Luzzi, insegnante nella scuola secondaria di primo grado di Serramazzoni (MO) dove insegno inglese. Sono sempre stata piuttosto critica rispetto all’uso della tecnologia, ma mi rendo conto che bisogna conoscere per capire cosa è utile e cosa non lo è. Inizio questa avventura con curiosità e umiltà ringraziando chi si mette a disposizione per aprirci questi sentieri inespolarati e per me diverso.

  49. Buongiorno, sono Daniela, Architetto e docente di Disegno e Storia dell’arte presso il Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale Statale “D. Cirillo” di Bari, Istituto Storico e per molti alquanto conservatore. Insegno qui dal 2016 e da sempre tento di portare elementi innovativi sia dal punto di vista didattico che della gestione degli spazi…è nella mia natura SPERIMENTARE!
    Ho mangiato pane e tecnologia sin dalla adolescenza quando mio padre mi regalò un Commodore 64 e mi diede un libro da studiare sul Basic…e dunque per me pc software ipad o quant’altro, sono sempre stati abbastanza semplici da usare, sia per la mia libera professione che adesso svolgo meno che per il mio ruolo di Insegnante. Credo fermamente che l’IA sia uno strumento che bisogna imparare ad utilizzare per essere al passo con i tempi e soprattutto per non restare indietro rispetto ai nostri studenti; questo è il vero segreto dell’insegnamento…ti costringe a rimanere giovane 😉 !
    L’anno scorso ho seguito già due corsi, davvero interessanti, e con il vostro primo e quest’altro, mi accingo ad entrare sempre di più nella materia. Grazie!

  50. Buongiorno, sono Fabrizia, docente di Lettere in un liceo classico romano. Di formazione umanista, non nata digitale e con competenze informatiche ridotte, sento il bisogno di conoscere questo campo che sta già trasformando rapidamente il mondo ed il cui utilizzo è già molto ampio presso i giovani .Non possiamo lasciarli soli in questo processo; come insegnante sento il dovere di conoscere le potenzialità di questo mezzo perché il suo uso possa essere non solo utile, ma anche consapevole, critico, etico.

  51. salve, sono un insegnate di scuola secondaria di I grado.
    Non so quasi nulla di IA e vorrei sapere cosa può fare e avere informazioni pratiche su come utilizzarla, anche per prova.
    Grazie

  52. Buongiorno,
    sono Claudia e insegno lettere nella secondaria di primo grado. Sto cercando di imparare ad usare l’IA per migliorare il mio lavoro con gli studenti.

  53. Sono Nadia Botti e insegno matematica in un professionale alberghiero.
    Nonostante l’età non più verde, sono sempre alla ricerca di nuove strategie per aiutare i miei studenti ad imparare una disciplina, per loro ostica.
    Come dice Daniela D, la mia parola d’ordine è SPERIMENTARE.
    Per questo cerco di tenermi aggiornata.
    L’A.I. è diventata pervasiva; è necessario saperne di più.

  54. Sono Linda, docente di una scuola professionale di Reggio Calabria. Sto sperimentando L’I A , per produrre contenuti per gli studenti BES. Mi sta aiutando tantissimo.

  55. Sono un docente di scuola superiore e recentemente ho iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti. Devo dire che ne sono soddisfatto.

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