Lettore mediale

La media education ha messo in rilievo con insistenza la natura linguistico-testuale dei media, la loro «opacità», fenomeno che possiamo sintetizzare in una sorta di “assioma” fondamentale: «I messaggi dei media sono “costruiti” con linguaggi e apparati tecnologici diversi». A partire da queste premesse, all’interno dell’area concettuale del lettore l’intenzione è quella di sviluppare una serie di competenze che ruotano attorno alla capacità di leggere i messaggi dei media. Attraverso l’attivazione dei percorsi che mettono a tema questa prima area, gli studenti saranno in grado, in certo modo, di «smontare» i messaggi dei media, così da:

  • comprendere il carattere “costruito” dei messaggi mediali, ossia la loro natura testuale e la loro «opacità», superando la loro apparente trasparenza;
  • comprendere, attraverso un’esplorazione attiva dell’ambiente mediale, che il mondo dei media ha le proprie «regole» («leggi»), differenti dalle «regole» della realtà;
  • affrontare in modo semplice e operativo i concetti di testo, segno e codice, in modo da saper riconoscere gli elementi costitutivi di un testo mediale, nel rispetto delle differenze tecniche-strumentali tra un medium e l’altro;

incontrare in prospettiva mediale il problema dell’individuazione dei generi testuali; sviluppare la conoscenza dei modelli narratologici e saperli applicare ai prodotti.

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